Ho incontrato un artista, Massimiliano Vitiello.

Avevo visto le sue opere in diversi post su FB e avevo notato una grande maestria nel disegno. Da troppo tempo vedo molti artisti che non hanno il “dono” di saper disegnare. Tanti sanno scrivere storie interessanti e i loro fumetti sono famosi ma devo ammettere che alla fine i loro disegni scarni, stilizzati, veloci e con poche qualità pittoriche mi allontanano da una seconda lettura.

I disegni di Massimiliano Vitiello sono invece perfetti e non mi stancherei mai di guardarli. Ma Massimiliano non si ferma alla forma, egli riesce ad andare oltre con ogni suo disegno raccontando qualcosa di più.  Direi che si tratta di storie autoconclusive che in un unico disegno raccontano una storia intera.

Sono andato a trovarlo e le speranze non sono andate deluse, si tratta di un Artista anche come persona, gentile e con un’idea dell’arte molto personale.

Sono sicuro che un sempre maggior numero di appassionati si avvicineranno alla sua arte e vorranno conoscerlo di persona.

Un suo breve ritratto….

Mi chiamo Massimiliano Vitiello, sono nato a Milano 47 anni fa, ma da anni vivo a Torino. In arte ho deciso di chiamarmi “Punkcloud”, punk il caos spesso poco organizzato e cloud le nuvole del costante cambiamento, spesso alla ricerca di nuove sperimentazioni. Sono diplomato al liceo artistico e ho frequentato per alcuni anni i corsi di fumetto e illustrazione dell’Accademia Pictor di Torino, con la fortuna di avere avuto come insegnanti Gigi Piras (L’Eternauta e Topolino) e Massimiliano Frezzato (I Custodi del Maser).

Disegno da sempre e dipingo a olio, per qualche anno ho fatto il tatuatore, mestiere molto formativo per imparare la sintesi delle forme e delle composizioni, ma il mio media preferito sono assolutamente le matite colorate.

I dettagli, i contrasti, lo studio delle luci e delle ombre, il figurativo, sono gli elementi che mi contraddistinguono e che creano una sorta di coerenza nei miei lavori, con temi ricorrenti come i riflessi e le contrapposizioni.

Sono sempre stato influenzato dal lavoro di grandi artisti come Roy Lichtenstein in primis, la Pop art mi ha sempre ispirato un senso di libertà creativa che cerco di fare mia ogni volta che disegno, senza però rinunciare a una sorta di realismo. Mi piace usare contrasti forti nelle mie composizioni, non è raro che a ritratti semi-realistici io spesso accosti elementi totalmente diversi dal soggetto principale, fuori da un contesto, cercando di fondere differenti stili e suggestioni in un’unica illustrazione.

Mi affascinano le prospettive insolite, i punti di vista inusuali, mi piace scegliere un posto diverso dalla visione comune.

Recentemente ho intrapreso lo studio del disegno sequenziale, il fumetto, a breve verrà pubblicata la mia prima tavola autoconclusiva di 9 vignette con l’aiuto dell’Associazione Lo Scarabocchiatore, ma dubito che sceglierò la strada dei comics, preferisco non rinunciare troppo alle mie caratteristiche artistiche, i grandi formati che utilizzo per le mie composizioni non vanno molto d’accordo con la sintesi delle vignette…ma non si sa mai, sto scrivendo una grapich novel, al momento sono solo testi in revisione e chissà se un giorno riuscirò a tradurre tutte quelle parole in disegni.

Sarà sempre una grande avventura ritrovarsi di fronte ad un foglio bianco da riempire, sarà sempre la mia grande passione.