Giuseppe Laganà

1944, Milano, IT

 

Dopo gli studi artistici all’Accademia, Giuseppe Laganà inizia l’attività collaborando con la Cartoons Film di P.De Mas. Qui ha l’opportunità di lavorare come assistente a fianco di Harry Hess e Jimmy Murakami, durante la loro permanenza in Italia per la realizzazione di numerosi caroselli pubblicitari.

Poco dopo, diventando animatore, passa alla Gamma Film di R. Gavioli. Qui rimane altri due anni collaborando alle serie pubblicitarie televisive più conosciute (Pallina, Mammut Babbut Figliut, il Vigile, Comitato Cotone, Vecchia Romagna) con la soddisfazione di un premio a Cannes (Festival Internazionale del film pubblicitario) per la serie ‘Comitato Italiano Cotone’ lavorando sotto la direzione di Adelchi Galloni.

È stato quindi chiamato come animatore da Bruno Bozzetto per il suo primo lungometraggio West and soda; lavorando con Guido Manuli per due anni. Collaborazione continuata con la collaborazione alla realizzazione di film pubblicitari, sigle televisive e parte dell’animazione del cortometraggio Il signor Rossi compra l’automobile, passando successivamente all’animazione di Vip – Mio fratello superuomo.

Decide di iniziare l’attività di freelance, collaborando con Marco Biassoni, inizialmente per la serie dei Caroselli Shell, e successivamente per Pavesi. Parallelamente riprende la collaborazione con lo Studio Bozzetto realizzando numerosi spot (Orzoro, Unca Dunca, Sig.Rossi) sia per la televisione che per il cinema.

Nel 1974 viene chiamato da Bruno Bozzetto per progettare il suo terzo lungometraggio Allegro non troppo, con il compito di direttore artistico per l’episodio del Bolero di Ravel.

Nel 1991 apre il suo studio di produzione di film e video, serie televisive, sigle e pubblicità, con spiccate attitudini creative, forte della notevole esperienza nella creazione e direzione di progetti.

Ha creato e disegnato le strip di Orlando per Eureka dal 1970 al 1972. Ha collaborato come giornalista e illustratore con Il Corriere dei Piccoli (Rizzoli) dal 1979 al 1981 pubblicando sullo stesso giornale “Il Capitano Brok” – appuntamento fisso per due anni, 22 puntate del “Viaggio fantastico nella Cibosfera”, 12 episodi de “Il nonno più piccolo del mondo” e molte altre storie, invenzioni e giochi.

Ho potuto conoscere Giuseppe Laganà per poco tempo. È scomparso prematuramente nel 2016. Due anni prima avevo conosciuto la sua produzione in modo rocambolesco.

In un mercatino di Milano avevo comprato dei disegni di cartoni animati. Avevo fatto una ricerca e arrivavano da un archivio della The Animation Band.

Tutto quell’archivio era stato mandato al macero ma fortunatamente del materiale era stato salvato. Avevo contattato Giuseppe Laganà e dopo un contatto epistolare l’ho incontrato a Roma. Ho avuto modo di parlare con lui e mi ha donato molti disegni del periodo del Corriere dei Piccoli. Sono bellissimi.